Una superficie solida, composta da pannelli solari, cattura molta più energia rispetto ad una superficie piana, in quanto può assorbire la potenza del sole in tutto l'arco della giornata.

Maggiore assorbimento significa maggiore produzione, ma anche una produzione più costante e continua, senza alcuna dipendenza dai picchi di accumulo.

È la natura stessa a fornirci l'esempio più palese in tale ambito. Le foglie degli alberi sono i più efficienti collettori di energia solare, con forme tridimensionali, si diffondono in tutte le direzioni per raccogliere la luce solare diretta, quella diffusa e riflessa. Grazie alla tecnologia fotovoltaica 3D, le macchine Dynamo di Verde 21 aumentano la densità di energia con rese da 2 a 20 volte più alte rispetto al fotovoltaico convenzionale, a parità di superficie occupata al suolo, estendendo le ore di massima produzione anche in inverno e nelle giornate nuvolose.

Inoltre, l'interno del cubo può essere occupato per altri scopi: un locale tecnico, ad esempio, può ospitare inverter e batterie e può integrare al suo interno una pompa di calore, permettendo alla struttura un'indipendenza energetica completamente autonoma rispetto alle fonti fossili.

Altri vantaggi del fotovoltaico 3D sono la facilità di installazione e la rapida pulizia dei vetri dei pannelli. Inoltre, i sistemi fotovoltaici Dynamo possono essere collegati direttamente a colonnine di ricarica delle auto elettriche, approvvigionandole dell'energia rinnovabile e pulita necessaria.

Il sistema è disponibile al momento in tre forme: monolite, cubo e a piramide.

Inoltre, spesso, può essere installata in presenza di vincoli paesaggistici. La sovraintendenza alla Belle Arti di Brescia e Bergamo, per esempio, ha indicato appunto la Dynamo come una soluzione accettabile in presenza di un vincolo paesaggistico.