Relicense è una società specializzata in transazioni di licenze software Microsoft usate, conforme a tutti i requisiti legali e del produttore. Questo è il modo più intelligente ed economico per comprare licenze software di cui si ha bisogno, a un prezzo inferiore fino al 70% rispetto al valore dello stesso prodotto nuovo.
Farina ha spiegato come con l’avvento del modello “Cloud”, che porta tutti i costi sul fronte OPEX e azzera l’investimento nel tempo CAPEX, può essere ottimizzato al meglio grazie all’uso di licenze usate combinate insieme al cloud, in un modello ibrido dove Capex e Opex sono presenti in percentuali differenti. Per contro chi decide di approcciare una soluzione completamente sulla “nuvola”, e non vuole più possedere investimenti di capitale, può vendere gli eventuali eccessi di licenze incassando un discreto profitto con la cessione delle proprie licenze non più in uso. 
Al sondaggio numero uno, su quanto è conosciuta Relicense, Il 24% ha risposto affermativamente e un 76% dei partecipanti invece non ne aveva ancora sentito parlare. Come sottolinea Farina un’ottima occasione per farsi conoscere da nuovi potenziali clienti
Si tratta di una pratica, quella dell’acquisto di software usato, dice Farina, applicabile a tutte le tipologie di prodotto ma il mercato oggi premia di fatto solo i prodotti Microsoft perché sono i più diffusi sia come offerta che come domanda. La fase più complicata è quella della sua acquisizione mentre la vendita ad aziende private e alla PA è molto semplice e veloce. 
Un esempio concreto: un Microsoft Office 2021 che costa 658 euro nuovo può essere comprato di seconda mano a 269 euro, dunque con uno sconto del 40% su un prodotto appena uscito. Senza inoltre dimenticare che il software non è soggetto ad obsolescenza perché può essere utilizzato in totale sicurezza finché il produttore fornisce le c.d. “patch” di aggiornato (dai 7 ai 10 dall’uscita del prodotto nuovo) e anche dopo tale scadenza può mantenere una sua validità per certi utilizzi c.d. legacy. 
Una versione Office è utilizzata mediamente per almeno sei anni dal 50% delle aziende e un 25% delle aziende supera i 9 anni. Esiste quindi un alto potenziale per andare sull’usato, comprando versioni meno recenti, ma ancora perfettamente aggiornate dal produttore, spendendo un terzo del prezzo pieno. 
Alla domanda “Che licenze impiegate nella vostra azienda?” Il 47% dei partecipanti ha indicato Solo Cloud (risposte multiple), il 24% Office 2019 e/o 2016; il 13% Office 2013 o versioni precedenti. E il 12% un mix tra cloud e on premise. Altri sondaggi hanno rilevato che esiste ancora una minima di diffidenza verso le licenze usate malgrado il vantaggio economico indiscutibile.