VALUE PARTNER ZONE
22 Febbraio 2022 dalle 10:00 alle 12:30
FinOps & Cloud Conference
Efficienza, Governance e Security nelle architetture distribuite
FORMULA WEBINAR
Per informazioni: Virginia Gerosa
virginia.gerosa@soiel.it - 02 30453324
FinOps & Cloud Conference (leggi l'articolo completo)
Il 22 febbraio si è svolta la FinOps & Cloud Conference organizzata da Soiel dove si è molto insistito sulla rilevanza della FinOps. La gestione finanziaria del cloud, nota appunto come FinOps, consente di integrare la responsabilità finanziaria nel modello di spesa variabile del cloud. Stabilendo una pratica FinOps, i team IT, finanziari e aziendali, collaborano per ottimizzare continuamente le implementazioni cloud in modo da allinearsi agli obiettivi aziendali chiave quali velocità, costi e qualità. [...]
Hanno partecipato:
- Alessandro Fregosi, Cloud, Data and Apps Practice Leader - Kyndryl Italia
- Luca Iacovello, Multicloud Management Technical Sales - Kyndryl Italia
- Claudio Sandri, Regional Vice President - Apptio
- Barbara Rovescala, Solution Consultant – Apptio
- Corrado Farina, Director Southern Europe - Relicense
- Marco Catino, Sales Engineer - Zscaler
- Vincenzo Tricoci, Solution Engineering Manager - Oracle
- Avv. Giuseppe Serafini, Avvocato Cassazionista - Foro di Perugia
Overview
Il panorama della sicurezza digitale, da sempre complesso, è diventato ancora più complicato da quando la pandemia COVID-19 ha dato il via all’adozione del lavoro ibrido da parte di molte organizzazione. Oggi, le aziende operano su una vasta gamma di dispositivi, sistemi operativi e ambienti multi cloud. La gestione della sicurezza di questi ambienti eterogenei può essere complessa per i professionisti IT, che devono consentire l’accesso sicuro dei dipendenti su molteplici piattaforme.
I criminali informatici prediligono questo livello di complessità, perché sanno che è più difficile per l'IT proteggere tutti gli ambienti delle diverse piattaforme utilizzare. Oggi, ben il 92% delle organizzazioni ha adottato una strategia multi-cloud, dunque è necessario fornire loro gli strumenti giusti per poter proteggere al meglio i propri dati.
Il 51% degli intervistati italiani, sostiene una ricerca Vanson Boume, l’ambiente operativo IT maggiormente utilizzato è il multicloud, con una penetrazione superiore alla media mondiale del 15%. L’adozione del multicloud in Italia, secondo questa fonte, è seconda solo al Brasile (54%) e al Regno Unito (53%). Inoltre, il 69% degli intervistati in Italia (64% a livello globale) ha in previsione un maggior utilizzo del cloud nel corso dei prossimi tre anni. Le implementazioni del solo cloud privato sono al secondo posto con il 19% (25% a livello globale). La complessità legata alla gestione resta una sfida importante per le aziende, con l’87% degli intervistati a livello globale che concorda sul fatto che un’implementazione di successo del multicloud richieda una gestione più semplice per le diverse infrastrutture. Per affrontare le principali sfide legate all’interoperabilità, alla sicurezza, ai costi e all’integrazione dei dati, l’84% degli intervistati italiani (83% a livello globale) ritiene che un modello multicloud ibrido sia l’ideale.
Ad alimentare il trend del multicloud è la crescente accettazione del cloud pubblico come estensione dell’infrastruttura privata e come piattaforma per sostenere il passaggio al telelavoro.
Oltre un terzo degli intervistati in Italia, ad esempio, ha dichiarato di utilizzare già due o tre provider di cloud pubblico. Solamente il 13% ha riferito di utilizzare tre o più provider, dato in aumento rispetto al 2% dello scorso anno, mentre un terzo (33%) prevede di utilizzarne tre o più entro tre anni.
Le principali sfide legate al multicloud includono la gestione della sicurezza (54% il dato italiano, 49% quello globale), l’integrazione dei dati (53% il dato italiano, 49% quello globale) e i costi di gestione del cloud (51% il dato italiano, 43% quello globale).
Sebbene il multicloud sia il modello operativo più comunemente adottato, e l’unico per cui si prevede una crescita, la maggior parte delle aziende sta cercando di affrontare la realtà di operare su più cloud, privati e pubblici.
Un numero sempre maggiore di leader IT si sta rendendo conto che non esiste un approccio unico al cloud, il che rende il multicloud ibrido – un modello operativo IT con più cloud sia privati che pubblici con interoperabilità tra loro – l’ideale secondo la maggioranza degli intervistati (51% in Italia). La pandemia ha cambiato il modo di operare di gran parte delle aziende, e il multicloud supporta questo nuovo modo di lavorare.
a cura di Gian Carlo Lanzetti