VALUE PARTNER ZONE
13 Ottobre 2022 dalle 10:30 alle 13:00
Executive Digital Briefing: PNRR
Strategie e percorsi d'innovazione digitale
FORMULA WEBINAR
Per informazioni: Beatrice Galimberti
beatrice.galimberti@soiel.it - 02 30453322
Executive Digital Briefing: PNRR (leggi l'articolo completo)
I progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sono iniziati e il rilancio della Trasformazione Digitale nella Pubblica Amministrazione è in corso. Per indagare quali siano le attività avviate per promuovere l’implementazione dei progetti del Piano, quali i benefici attesi e le problematiche incontrate, le previsioni sul rispetto delle scadenze e le capacità di spesa, Gruppo Maggioli e The Innovation Group hanno condotto, tra giugno e luglio 2022, la survey “New Normal e Trasformazione Digitale della PA”, a cui hanno risposto 151 enti pubblici di tutte le dimensioni (e in prevalenza enti locali, come Comuni, Province, Comunità montane, Unioni di Comuni). [...] a cura di Gian Carlo Lanzetti.
Hanno partecipato:
- Stefano Nocentini | Sr Executive Partner | Gartner
- Luca Mastrogregori | Responsabile Divisione Recovery Plan e Progetti per le PA | CONSIP S.p.A.
- Simone Ballarati| Sales Lead | Kelly Italia
- Heidemarie Haupt | Strategia&Relazioni Esterne | Netalia
I progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sono iniziati e il rilancio della Trasformazione Digitale nella Pubblica Amministrazione è in corso. Per indagare quali siano le attività avviate per promuovere l’implementazione dei progetti del Piano, quali i benefici attesi e le problematiche incontrate, le previsioni sul rispetto delle scadenze e le capacità di spesa, Gruppo Maggioli e The Innovation Group hanno condotto, tra giugno e luglio 2022, la survey “New Normal e Trasformazione Digitale della PA”, a cui hanno risposto 151 enti pubblici di tutte le dimensioni (e in prevalenza enti locali, come Comuni, Province, Comunità montane, Unioni di Comuni).
Il mondo occidentale sta vivendo un periodo di crisi economica e crescita dell’inflazione, causate dalla shortage economy, una stagione di scarsità di materie prime e di semilavorati, oltre che da un’impennata dei prezzi del gas e dell’energia. Il perdurare di condizioni difficili di approvvigionamento anche in un contesto post pandemico, il continuo peggioramento della situazione macroeconomica nei mesi del conflitto russo ucraino ci spingono a chiederci quali effetti avrà la situazione sulle iniziative legate al Piano e, in particolare, sui processi di innovazione digitale.
Secondo detta ricerca il 69% degli intervistati ritiene che le misure adottate dal Governo non siano state ad oggi sufficientemente efficaci nel contrastare la crescita dell’inflazione. Il conflitto e la nuova situazione geopolitica stanno cambiando gli scenari: si fanno pressanti i temi della sovranità tecnologica, della politica industriale e dell’autonomia del Paese in molti settori critici. Per molti intervistati, la guerra in Ucraina e lo scenario geopolitico che si sta delineando stanno modificando l’attuale modello di globalizzazione, e il tema che preoccupa di più è che l’Italia possa risentire della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze più di altri Paesi, data la sua vocazione manifatturiera e la scarsa disponibilità di materie prime.
Il giudizio sui progetti del Pnrr e sugli impatti che avranno nel settore pubblico è tuttavia positivo, anche se resta ancora molto da fare. L’unanimità quasi dei rispondenti (l’82%) ritiene che i progetti legati al Piano dovranno proseguire dopo la scadenza dello stesso, un giudizio che conferma l’importanza che il cambiamento ha assunto nella PA.
Il Pnrr servirà alle Pubbliche Amministrazioni italiane soprattutto ad accelerare la digitalizzazione (secondo il 46% delle risposte), a introdurre nuove competenze (36% delle risposte) e a dotarsi di processi più efficienti (32%) e meno burocrazia (29%), a sviluppare servizi pubblici di maggiore qualità (29%).
Il coinvolgimento degli enti pubblici in iniziative legate a questo PIano è piuttosto ampio: il 75% delle amministrazioni intervistate afferma di aver avviato attività a supporto della sua implementazione. Con riferimento alle attività e alle strategie promosse dagli enti per supportare l’implementazione dei progetti del Piano, nella maggior parte dei casi (31%) si tratta di consultazioni delle fonti informative ufficiali, ma alcuni hanno anche avviato semplificazioni amministrative (25%) e riorganizzazioni interne (24%). Inferiori invece le risposte relative a:
Permane inoltre un certo pessimismo sulle capacità, sia delle PA centrali, sia delle PA locali, di spendere in modo efficiente le risorse europee; di rispettare le scadenze stabilite dall’Unione Europea e dagli Avvisi/Bandi; di implementare i progetti del Pnrr e programmare i finanziamenti dei progetti del Piano nei modi e nei tempi prefissati. Per tutti questi aspetti, il giudizio risulta in media inferiore alla sufficienza.