L’89% delle aziende vede nella customer experience il fattore chiave nell’intercettare la fidelizzazione dei clienti. Ne è convinta NFON, azienda con 500 dipendenti e circa 500mila utenti, secondo cui il contact center deve supportare il business offrendo un servizio il più possibile personalizzato, quindi non standardizzato, usando il cloud. “Le ragioni della scelta del cloud, ha puntualizzato Paolo Fortuna, sono semplici: costi contenuti, servizi sempre aggiornati, velocità di connessione, virtualizzazione delle comunicazioni. Il telefono non basta più per essere efficienti e competitivi. Ciò presuppone la scelta dell’omnicanalità che rappresenta anche un’occasione di riqualificazione della figura degli agenti”.
CCHub, la sua soluzione, offre una vera omnichannel experience, in passato impensabile per la quasi totalità delle organizzazioni, implementata con il Crm. Cosa offre: storico delle comunicazioni sempre sotto controllo, integra tutti i canali con la stessa interfaccia, uno strumento all-in-one (tutti gli utenti di Contact Center Hub usano la stessa soluzione), interfaccia intuitiva e semplice, un boost alla customer experience (offre strumenti di automation e funzioni avanzate che accelerano i tempi di risposta e migliorano la customer experience.) e tariffe flessibili e adattabili su base mensile. In  più ci sono le funzionalità di monitoraggio e di reporting tramite una dashboard appositamente progettata per l’attività dei CC. E non è tutto, ha aggiunto Fortuna. L’automazione self service è di tipo avanzato per alleggerire i carichi di lavoro degli agenti, e le aziende altresì possono fare affidamento su dei “bundles” per la soluzione più adatta.
Ricchezza di funzionalità, semplicità, economicità, scalabilità a satisfaction sono i motivi principali per la scelta di questa soluzione.