Vivisol di Monza è un home care provider nato nel 1986 e oggi si ritiene uno dei principali gruppi europei che operano nelle cure domiciliari.
Si dedica in particolare all’area respiratoria con ossigenoterapia, ventilazione meccanica, diagnostica e cura della sindrome delle apnee ostruttive del sonno, alla nutrizione artificiale, alla telemedicina, all’assistenza sanitaria, agli ausili e alle terapie infusionali.
È attiva in 17 paesi e segue oltre 550.000 pazienti tutti i giorni. È second leader nell’ambito di elezione che è quello dei trattamenti respiratori.

Qualità dei servizi e sicurezza delle persone in cura sono i punti cardine del suo modello di sviluppo per Claudio Garbellini. In particolare, l’ossigenoterapia a lungo termine è somministrata a pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva, in quanto ha dimostrato aumentare significativamente la sopravvivenza, la qualità di vita e la performance neuropsichica, riducendo nel contempo i giorni di degenza e relativi costi di ospedalizzazione. Per estensione, è stata suggerita anche per patologie come le interstiziopatie, l’ipertensione arteriosa polmonare, la fibrosi cistica, o anche a scopo palliativo.
Oggi questo provider vanta 22 centri operativi in Italia, un centinaio di operatori sanitari e circa 90mila pazienti.

Uno dei servizi forniti si chiama WeCare: fornisce al paziente tutte le cure di cui necessita, direttamente a casa sua, evitando spesso l’ospedalizzazione. “WeCare più che un servizio specifico - ha evidenziato Garbellini - è il nostro slogan che esemplifica appunto la nostra mission: quella di permettere alle persone di seguire le loro terapie a casa propria invece che in ospedale.  Il concetto di WeCare si applica quindi a tutti i servizi che forniamo”.

Di altri servizi ha parlato Francesca Brescia. Dopo gli incoraggianti risultati ottenuti nelle Marche con il progetto RicovAI-19 a contrasto della pandemia da Covid-19, Vivisol e Almawave hanno stretto un nuovo accordo per portare l'applicazione dell'Intelligenza Artificiale a un nuovo livello anche nelle terapie domiciliari, con il fine ultimo di migliorare l'efficacia dei trattamenti sul paziente.

Tra le soluzioni merita citazione anche Vivisol MyTherapy per monitorare i progressi relativi al trattamento in corso grazie a una raccolta di vari parametri. L’evoluzione tecnologica permette di seguire con la telemedicina sempre più pazienti e per differenti patologie.

Non meno importante è il servizio specifico per il telemonitoraggio Vivicheck, grazie a cui a Vivisol è in grado di seguire diverse terapie.

La telemedicina, per questo player, può essere davvero fattore abilitante per “portare le cure a casa” quando è integrata con un modello organizzativo complessivo di presa in carico del paziente.
La casa deve diventare il primo luogo di cura e per raggiungere questo scopo; la telemedicina va configurata su misura, ha sostenuto Brescia, secondo la quale l’evoluzione tecnologica permetterà lo sviluppo di quest'offerta sartoriale per pazienti e terapie le più disparate.