VALUE PARTNER ZONE

21 Giugno 2022 dalle 09:30 alle 12:30

Phygital Retail Conference: utenti e fornitori a confronto su casi di successo

Dal marketing di prossimità, omnicanalità, e-commerce e governo delle perfomance del punto vendita

FORMULA WEBINAR

Per informazioni: Beatrice Galimberti
beatrice.galimberti@soiel.it - 02 30453322

Phygital Retail Conference (leggi l'articolo completo)

Il 21 giugno ha avuto luogo la seconda edizione della Phygityal Retail Conference di Soiel alla quale hanno preso parte più di 200 partecipanti. La Conference, com’è nella sua tradizione, ha toccato vari aspetti del Retail: da quello tecnologico a quello sempre più vario dei servizi di supporto, dall’insight driven agli analytics, dal cyberisk alla stampa termica. Anche questa edizione è stata organizzata insieme a Comuffico, a riprova, come ha sottolineato il suo Presidente Marco Schianchi, della rilevanza che la tematica del retail ha per i suoi associati, oltre che per il mondo economico nel suo complesso. [...] a cura di Gian Carlo Lanzetti.

Hanno partecipato:

  • Marco Schianchi | Presidente | Comufficio
  • Fabrizio Venturini | Direttore | Comufficio
  • Matteo Giulianelli | Business Development Manager Business Systems | Epson Italia
  • Domenico Carboni | National Business Development Manager | GRENKE
  • Mauro Martini | Amministratore delegato | Anglo Lombarda Insurance Brokers Srl
  • Francesco Santoro | Responsabile e-Commerce Partnership | Nexi
  • Michele Oprandi | Comufficio per POOL Cartiere
  • Alessio Derme | Head of Marketing | Olivetti
  • Luca Ricci | CX Director | ByTek (MarTech Company del gruppo Datrix)

 

Overview

Il Covid-19 ha mutato i comportamenti, le aspettative e le abitudini dei consumatori in relazione ai canali di acquisto. Ma non solo: la pandemia ha avuto un impatto anche sui comportamenti, le aspettative e le abitudini dei consumatori in riferimento ai canali informativi nella fase di pre-acquisto, al livello di servizio ricevuto dai retailer e, anche se in misura minore, in relazione ai criteri di selezione dei retailer da cui acquistare. Ormai anche il retail è entrato nell’era del 4.0 pur se ancora non risultano ben definiti i confini e le caratteristiche. Quello che appare assodato è che il mutato contesto indotto dalla pandemia si sia rivelato un terreno fertile per accelerare lo sviluppo di un approccio omnicanale alla vendita da parte delle imprese retail.
Oltre che verso la omnicanalità a seguito della pandemia, le imprese retail mostrano una maggiore propensione verso modelli ibridi tesi alla valorizzazione degli elementi tipici del fast retail. In altre parole il modello ibrido teso alla valorizzazione sia degli elementi tipici del “fast retail” - efficienza, velocità, tecnologia - che di quelli tipici dello “slow retail” - coinvolgimento emotivo, ricerca estetica, apprendimento - e continuerà ad essere il modello preponderante impiegato dai retailer.
Il Covid-19 è stato inoltre un acceleratore per lo sviluppo di servizi indispensabili per far fronte alla condizione di assenza totale o parziale di prossimità venutasi a creare a causa delle misure di lockdown e di distanziamento sociale imposte dal governo. Più nel dettaglio, tra gli asset che più di tutti risultano essere stati introdotti dalle imprese retail a seguito della pandemia, figurano: il social commerce, il live-streaming commerce, il digital personal shopper, la gestione degli ingressi nel punto vendita tramite prenotazioni online, gli eventi digitali in streaming e le live chat. 
Una survey di MasterCard ha evidenziato che la pandemia non si è rivelata solo un acceleratore degli acquisti digitali, ma ha contribuito notevolmente a creare nuove opportunità di business per i retailer. La ricerca ha, in particolare, concentrato la sua attenzione sull’importanza, sempre più crescente, di tool tecnologici volti, soprattutto, all’ottimizzazione e al risparmio del tempo e i cui vantaggi non si limitano a far fronte solo alle necessità imposte dalla pandemia. 
L’innovazione tecnologica, dal canto suo, sta dando un grande contributo allo sviluppo del retail 4.0.  Basta pensare alla tecnologia 5G e a quella IoT. 
Il  5G si prospetta come la leva tecnologica che maggiormente è atta a supportare i percorsi di trasformazione del retail. Gli investimenti nel 5G consentono di migliorare l’esperienza del cliente, sia in negozio sia online, permettendo al consumatore di vivere una customer experience di valore. L’ampiezza di banda, la velocità e la bassa latenza del protocollo 5G consentono la fruizione di una serie di servizi come le applicazioni di realtà aumentata e virtuale. La connettività veloce, capace di sostenere grandi quantità di dati e mostrarli velocemente, offre infatti la possibilità di creare un servizio differenziato nell’esperienza d’acquisto.
Il 5G fa si che ogni store assistant possa consentire un pagamento digitale o contactless, in qualsiasi punto del negozio, senza doversi necessariamente recarsi alle casse preposte e molto spesso rimanere in fila.
La raccolta di dati, tramite dispositivi IoT e gli analytics, consente di capire come si comportano e interagiscono i clienti quando sono all’interno di un negozio, di un sito web o stanno usando un’app. Con la profilazione accurata dei consumatori, i retailer possono offrire una personalizzazione mirata, ma per ottenere tale risultato servono strumenti in grado di raccogliere informazioni strutturate e non strutturate su singoli clienti o cluster e strumenti di analisi che le possano tradurre in informazioni utili per fornire consigli e raccomandazioni. Le soluzioni IoT, inoltre, possono tenere traccia delle risorse e segnalare la gestione di un ordine e i ritardi, affrontare in modo proattivo il percorso, la posizione, l’ambiente, la gestione delle spedizioni, fornendo così un’amministrazione intelligente e una supply chain ottimizzata.
Dal canto suo ill connubio IoT-AI-5G offre, in tempo reale, servizi personalizzati e opportuni ai consumatori e informazioni utili ai gestori dello store. Innovazione digitale significa ottimizzazione sia delle operation che dei consumi e quindi riduzione degli sprechi a favore di un ambiente più sostenibile.