L’impatto del Web3 sulla CX è stato l’argomento sviluppato da Andrea Pomponi, che ha anche toccato lo scottante tema del metaverso. 

“Un mondo non regolamentato, dice, che mi auguro non lo sarà mai. Grandi opportunità ma anche grandi rischi. Ci sono aziende che stanno sostenendo grandi investimenti per avvantaggiarsi: Nike, tramite acquisizioni, e Gucci per citare due nomi”. 

Qualche chiarimento si impone, come osserva l’esponente di Arkage. Mentre il Web1 era una fase di "sola lettura", limitata a siti web semplici e statici con poca interazione per l'utente, il Web2 è diventato partecipativo, permettendo la creazione e l’interazione con i contenuti. Per la maggior parte delle persone, siamo ancora in questa fase di "lettura-scrittura", dominata da giganti centralizzati e detentori di dati come Facebook, Google e Twitter, mentre l'utente è impotente in termini di proprietà.
Il Web3 è invece una versione decentralizzata di Internet che sfrutta la tecnologia blockchain per dare potere all'utente e restituire la proprietà all'individuo. Il Metaverso è qualcosa ancora di un po' diverso. “Ad esempio il mondo degli NFT è già un mercato di grande rilievo, eppure ancora ignorato, anche ma non solo per la mancanza di un assetto normativo”.