VALUE PARTNER ZONE
23 Giugno 2022 dalle 09:30 alle 12:30
Agricoltura 4.0
Il Digitale per una produzione sostenibile, filiere eque ed efficienti, la tutela del consumatore e del Made in Italy
FORMULA WEBINAR
Per informazioni: Alessia Pesce
alessia.pesce@soiel.it - 02 30453323
La visione di Coldiretti
David Granieri, Vicepresidente Nazionale - Coldiretti
L’agricoltura italiana è oggi la più sostenibile d’Europa con emissioni pari a 30 milioni di tonnellate di CO2, metà della Francia (76 milioni di tonnellate) e largamente sotto i 66 milioni di tonnellate della Germania, i 41 milioni del Regno Unito e i 39 milioni della Spagna.
Anche a livello nazionale le emissioni di gas serra prodotte dall’agricoltura sono largamente inferiori rispetto a quelle prodotte da industria e trasporti: 7,2% quelle agricole contro il 44,7% dell’industria e il 24,5% dei trasporti. Nonostante questi numeri, la sostenibilità può e deve essere incrementata e per farlo possono venire in aiuto gli strumenti messi a disposizione dall’agricoltura di precisione, dalla digitalizzazione, dalla robotica. Nel 2021 il valore degli investimenti in agricoltura 4.0 sono arrivati a 1,6 miliardi di euro: un profondo cambiamento che vede in prima fila le nuove generazioni con quasi un’impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione, con un passaggio, dal 2015 ad oggi, dall’1% al 6% della superficie coltivata. In questo modo l’agroalimentare italiano ottiene risultati inaspettati in termini di sostenibilità economica, sociale, ambientale, diventando più competitivo in termini di redditività.
La tecnologia digitale è poi alla base del sistema blockchain per la tracciabilità dei prodotti e la garanzia dell’origine, che risponde alla necessità europea di dotarsi di una propria piattaforma per custodire il patrimonio produttivo senza dover ricorrere all’utilizzo delle piattaforme di Cina e Usa rischiando fenomeni di Italian sounding.
Investire in innovazione significa quindi anche poter garantire la sicurezza e la sovranità alimentare e tutelare l’enorme patrimonio di biodiversità del nostro paese.
L’Agricoltura 4.0, la digitalizzazione, l’innovazione tecnologica possono fare molto per costruire un modello di sovranità alimentare a cui il nostro Paese non è più disponibile a rinunciare, ma non possono fare tutto. Il nostro paese ha un gap rispetto agli investimenti infrastrutturali, ci sono problemi dal punto di vista idrico e la gestione delle acque deve essere attenzionata rispetto al tema sostenibilità.
Migliorando questi profili è possibile restituire al nostro Paese la tranquillità di poter avere un consistente bagaglio produttivo e di difendere anche i 575 miliardi dell’agroalimentare (25% della bilancia commerciale del PIL italiano).
In questo senso Coldiretti è impegnata in progetti e collaborazioni mirate allo sviluppo di soluzioni sia a supporto dell’attività agricola (per la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, l’analisi dei fattori ambientali e geologici, il monitoraggio di macchine e attrezzature) sia per la gestione e l’organizzazione delle risorse idriche.