Giovanni Landi, nel suo intervento, ha illustrato DRAGON, un progetto IoT per l’agricoltura di precisione, frutto della collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ha portato il know how e la competenza specifica verticale nel settore dell’agricoltura. Al progetto collabora Neatec, uno dei partner di  Finix. Questo progetto è stato realizzato grazie a un investimento iniziale fatto utilizzando fondi messi a disposizione della Comunità Europea. DRAGON è un sistema integrato di intelligenza artificiale che, attraverso l’utilizzo di droni, scatta delle foto, su varie estensioni di campi e ricava da tali fotografie, attraverso un motore di intelligenza artificiale, delle informazioni di rilevante importanza per l’agricoltore relative ai terreni fotografati.

Il servizio consiste in primis in una raccolta di dati aerofotogrammetrici. Un drone sorvola un dato territorio e scatta delle foto in base a quelle che sono le esigenze dell’agricoltore. Tali dati vengono raccolti su una piattaforma univoca, dove le singole fotografie vengono analizzate tramite degli algoritmi sviluppati da Neatec, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, per poter estrarre informazioni rilevanti all’operatività quali, ad esempio, lo stress idrico, il rilevamento delle infestanti sul territorio, il livello di salute delle piante, ecc.

L’architettura è abbastanza semplice, tutta basata sul cloud di Microsoft Azure, e le strutture dei database utilizzati sono quelle tradizionali. Il vero valore aggiunto è dato dagli algoritmi, scritti specificatamente per poter estrarre le informazioni relative agli indici vegetazionali e la capacità di costruire il servizio completo e metterlo a disposizione o della singola azienda agricola o della società di agronomia che offre poi i suoi servizi alle aziende agricole.